Io vorrei, non vorrei, ma se coloro che dovrebbero non capiscono…


E' che non posso fara a meno di rifare - di nuovo - gli stessi conti. Si tratta semplicemente di riassicurarmi che due più due fa ancora quattro; e per fortuna i conti ancora tornano, almeno per me, perché per gli altri, almeno sembra, le cose vanno complicandosi giorno dopo giorno, dibattito dopo dibattito, articolo dopo articolo, e così via... Tra l'altro è un meccanismo molto efficace quello di perdersi nei dettagli e Lorsignori lo sanno benissimo - è la loro arma segreta.
Per non perdersi nelle solite e illuminanti scoperte che l'informazione è strumentalizzata, che il conflitto d'interesse non è più conflitto, ma solo interesse, che la politica attuale persegue solo un obiettivo, il quale sappiamo benissimo, che quello che chiamiamo democrazia non è democrazia, insomma in tutte quelle contraddizioni che nonostante siano ovvie e logiche non riescono a essere riportate a galla. Vorrei riflettere un poco su un caso emblematico di questa storiella psicopatica alla quale siamo costretti ad assistere da un po' di tempo, e sembra che essa non ci abbandonerà almeno fino alla fine del mandato... a meno che gli orsi non si sveglino, ma non credo visto il pericolo d'estinzione della specie... Insomma quello che mi fa andare in delirio è il tema del fascismo, compreso il suo ritorno, e soprattutto il modo, infantile da una parte e ignorante dall'altra, di trattarlo, riportandolo ai livelli del tipo: "io ti ho picchiato, ma tu hai cominciato". Ecco, il fatto è che parlare del fascismo in questi terimni è prima di tutto irresponsabile, e poi mettere sulla bilancia i lati negativi da una parte e quelli positivi dall'altra per vedere cos'era sbagliato e cosa no mi sembra assai ridicolo. La cosa che preoccupa di più è che i signori che trattano questo tema, in modo molto intelligente fra l'altro, non si rendono conto che il problema non è questo!!! Il fascismo non c'è più, non temete, non ritornerà!!! Perciò, presentarlo come una possibile minaccia alla nostra libertà e così detta democrazia è assai ingenuo e per nulla utile, se non all'avversario...NON SI PUO' GIOCARE SECONDO LE REGOLE DELL'AVVERSARIO, altrimenti la sconfitta è assicurata. NON SEGUITE LE VIE CHE VI SONO STATE TRACCIATE, altrimenti... Non si può vincere controbattendo le argomentazizoni degli avversari ma delegittimandole, insomma!!!
Mi spiego meglio applicando una sempre più difficile formula del 2+2=4:
Il fascismo nasce e assuma il significato, nella nostra memoria, di opposizione al comunismo, almeno così noi lo etichettiamo, così lo percepiamo e così lo intendiamo. Perciò se oggi si riporti in vita il concetto del fascismo e del suo ritorno si presume che ci sia anche qualche forma di comunismo (magari quello sconfitto nelle ultime elezioni, ancora meglio!!!) o semplicemente che ci siano due poli contrapposti, concetti che già conosciamo come bianco/nero, buono/cattivo, noi/loro, bene/male ecc. (guardate che coincidenza, "il brutto" sta sempre sulla destra!). E questo è il primo motivo per evitare questo tipo di ragionamento...
In secondo luogo tutti coloro che si nascondono dietro la maschera del fascismo possono in qualsiasi momento, a loro opportuno, accusarvi di essere comunisti e farvi perdere il terreno sotto i piedi, in fin dei conti sono anche autorizzati visto che si tratta del fascismo...
In terzo luogo il fascismo vide la sua gloria in tempi e circostanze ben differenti dai nostri soprattutto per quanto riguarda la consapevolezza e coscienza collettiva dei cittadini. perciò aver paura di rivedere ragazzini coi colletti neri in giro per le strade oppure masse di volontari pronti a morire per la patria non mi sembra il caso.
Infine il quarto (solo perché abbiamo scelto un equazione abbastanza semplice), è che in realtà il fascismo non è un entità a se stante, una sostanza insomma, che può essere ricomposta tale quale, non è un qualcosa di ben definito se non per un uomo come Mussolini. Si tratta più che altro di una forma, o se vogliamo di una maschera, ovvero di un esito di una determinata politica e una deterimnata visione del mondo; per questo non ha una sola faccia come ci si voglia far credere, ma assume ogni tal volta una nuova, quella che meglio si adatta alle corcostanze; non a caso tutti regimi come nazismo, comunismo, fascismo ed altri simili sono nati quasi contemporaneamente, molto probabilmente perché erano appunto le molte facce della stessa medaglia che hanno trovato un suolo fertile per piantare l'odio e raccogliere i suoi frutti, cioè la guerra. I tratti che li accomunano mi sembrano abbastanza eviddenti.
Insomma, Panta rei Signori!!! "Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va...". Infine Signori, notate che il "regime" che sta nascendo oggi ha basi differenti dal fascismo, ovvero non si fonda sulla proprietà collettiva bensì sulla proprietà privata. Il condottiere non è un duce, è un proprietario. Di conseguenza, non sarebbe più intelligente concentrare l'attenzione su questa nuova forma di potere?...Quale? Ce lo possiamo immaginare analizzando con un po' di buon senso la storia. Tant'è che gli eventi degli ultimi tempi accaduti nella politica ci fanno rivivere il passato in diretta. Insomma è come studiarla dal vivo. Che bello...

P.S
Il problema più grave, a mio parere ovviamente, non è tanto il come va avanti questo dibattito, ma perché?

Sig.Cogito